Da alcuni anni a questa parte, sicuramente grazie al Web, si è diffusa una fortissima tendenza a pubblicare scritti, racconti e confessioni erotiche. Se all’inizio si poteva ritenere che il fenomeno fosse collegato all’esibizionismo o a una forma di “sogno di gloria”, oggi è evidente che ci troviamo di fronte a ben altro.
Perché il web trabocca di racconti erotici?
L’erotismo ha fatto sempre parte della letteratura per adulti. In passato i lettori “di facciata” erano gli uomini e i materiali “peccaminosi” erano spesso corredati da foto esplicite o da disegni erotici, ma le donne, dietro le imposte e gli spessi drappeggi, erano le principali consumatrici di questo genere, eccitante soprattutto per la mente, prima che per gli organi sessuali.
Oggi come allora, la raffinatezza o la forte trasgressione, veicolate attraversi il racconto intimo, restano il più apprezzato obiettivo per ragazze e signore.
Con l’erotico, siamo tutti “scrittori”?
Ebbene sembrerebbe proprio di sì. Il pomposo professore che si è deciso a mettere il suo scibile al servizio dell’eccitazione sessuale, si scontra spesso con la stringata descrizione dell’ultima copula, raccontata con sincerità dall’umile ragazza dell’impresa di pulizie. Nel genere erotico non è la cultura a farla da padrone ma la capacità di trasmettere pienamente ciò che si prova dentro sé.
Ma bravura a parte, descrivere momenti o fantasie sessuali sarebbe piaciuto già a molti… ma in passato non era possibile: non si potevano raccontare le copule libidinose provate con l’amante al povero marito, del tutto inconsapevole; oppure ammettere con disinvoltura che “certe pratiche” trasgressive, invece che spaventarci ci attraggono come una calamita.
Il web ha aperto nuovi orizzonti.
Sicuramente l’anonimato, ma anche la possibilità di pubblicare facilmente, l’ottenere numerose letture e commenti, hanno permesso la soddisfazione di tutta una serie di “desiderata” impensabili, prima, per l’uomo (donna) comune.
Il piacere di scrivere, di lasciarsi andare, si è trasformato in confessione eccitante: tutto è diventato vero, un misto tra esperienze vissute e fantasie irrealizzate, rivisitate oggi davanti a un pubblico che apprezza l’animo, ma che probabilmente condannerebbe il “corpo”. Sotto le mentite spoglie di un Avatar sensuale, puoi essere te stesso eroticamente, senza nascondere le segrete pulsioni, come avviene nella quotidianità.
Basta guardare i Social, per capire: chiunque abbia un minimo di interesse verso la letteratura o la chat erotica, on line, non lo fa praticamente mai con il suo profilo reale, ma usufruendo di un falso profilo.
La parola agli scrittori e alle scrittrici.
Abbiamo raccolto alcune testimonianze di Autrici accorsate di storie erotiche.
La cosa che le accomuna (e che ci ha sorpresi di più) è che nessuna di loro pone al primo posto il guadagno economico: l’obiettivo irrinunciabile è piacere al pubblico ed eccitare il lettore, mettendo a nudo la sua, e la propria, intimità. Per tutte è lampante che in questo “rapporto” segreto c’è qualcosa di psicologico e di appagante.
“A volte mi emoziono mentre descrivo le situazioni che vivono i miei personaggi, ma di certo, chi crede che una scrittrice erotica passi il tempo a masturbarsi si sbaglia di grosso. Se si ama questo lavoro c’è da faticare duramente per rendere le pagine fluide e piacevoli per il lettore… d’altro canto, non posso negare che a volte le mie fantasie mi catturano e stupiscono anche me, arrivando fino ad eccitarmi.”
Laura G.
“Per fare un ottimo lavoro bisogna affrontare il genere erotico come si fa per ogni altra letteratura. Le storie devono essere plausibili, la trama interessante: se i tuoi personaggi sono inconsistenti, e fanno e dicono cose insensate, perderai i tuoi lettori. Nell’erotismo ci vogliono le scene di sesso, ma anche quelle devono evolversi, non essere stupidamente ripetitive. Come nella vita, se un rapporto diventa noioso è la fine!”
Eyleen M.
“La chiave per scrivere una storia erotica potente è quella di entrare nel personaggio, non importa cosa tu abbia fatto realmente nel sesso; adesso sei nel tuo personaggio, e devi pensare, godere o soffrire come lui; sentire come lui/lei desidera o subisce il sesso.
Per lasciarmi andare fino in fondo, abbandono l’idea di pubblicare ciò che scrivo, mi dico: – questo è il mio foglio segreto che nessuno deve leggere mai! – solo così elimino le mie inibizioni e riesco a dare il meglio. Un vero Transfert, in realtà!
E quando sono a corto di idee navigo siti porno per vedere scene “speciali” da descrivere come se le avessi vissute io.”
Scarlett G.