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Cinzia: Dilatazione e vergogna

A molti, se non a tutti, piace giocare un po’ col sesso e con l’erotismo.

La fantasia, l’ispirazione, hanno spesso importanza nel rapporto di coppia, soprattutto nei primi tempi del rapporto o per quelle coppie occasionali o clandestine, per le quali l’astinenza tra un rapporto e l’altro induce a fantasticare sulle passioni da vivere in comune.


Da gioco erotico a trasgressione


Purtroppo, a volte il gioco erotico o il piacere che ci procura un tipo di pratica, ai limiti del perverso, ci prende un po’ la mano: esagerando si può anche andare incontro a effetti collaterali, presunti o solo psicologici, che possono provocare più fastidio che gioia.

Il caso di oggi: una vagina dilatata?

Il caso riguarda una utente de La Posta Erotica. Ella ci confessa i suoi timori. Sono una ragazza di 18 anni e guardo sempre porno sul cellulare. La mia passione è il fisting (introduzione nella vagina o nel retto di una o due mani, distese o a pugno – NdR) mi piace riceverlo e farlo. Tutto iniziò quando da ragazzina, una mia amica mi convinse a praticare la masturbazione reciproca. Successivamente lei esagerò nel penetrarmi con le dita fino a sverginarmi, giovanissima.


Quando il dolore diventa piacere


Stranamente la deflorazione anomala e anche dolorosa ebbe un effetto inverso sul mio desiderio, infatti sognavo di incontrarmi con lei al più presto per ottenere maggiore dilatazione. Ora lo cerco nei rapporti, lo desidero e ho subito l’introduzioni anche di ben due mani femminili, con l’avambraccio.

Come sto dopo l’appagamento?

Dopo l’orgasmo, dove spesso mi capita di “squirtare” violentemente, mi sento svuotata e stanca e mi riprometto ogni volta di fermarmi, ma con scarsi risultati. Però tutto questo mi crea oggi problemi relazionali; mi piace tantissimo un ragazzo ma non lo incoraggio perché ho paura di avere la vagina troppo dilatata. A peggiorare il mio stato è che non faccio una visita di controllo ginecologico da tempo, perché mi vergogno.

Cosa mi consigliate?


La parola agli utenti


A questa domanda che tocca un argomento celato ma molto sentito, non sono mancate risposte di ogni tipo, dal faceto al serioso.

Qualcuno ha estremizzato: “Fatti trovare con le mani nella figa, il tuo ragazzo capirà e non avrai niente da chiarire”.

“Vai a letto col tuo amato e se lui fa delle affermazioni sulla tua “grande” vagina tu gli fai notare che è il suo pisello ad essere piccolo”.

Un Anonimo particolarmente sagace suggerisce:

“La prima volta gli dici che ti brucia la farfallina ma se vuole può servirsi del culetto. Lo fai felice e fai un figurone. Successivamente, entrando in confidenza le cose si sistemano da sole. Le vagine come i seni e come i cazzi non sono mica tutte uguali”.


Il parere dell'esperto


Del ginecologo non ti devi minimamente preoccupare perché è un professionista (si spera) magari rivolgiti a una donna, per sentirti più a tuo agio, soprattutto se ci vai da sola.

Infine, ATTENZIONE se durante le vostre sedute trasgressive hai contratto delle escoriazioni, sanguinamenti o malattie veneree CORRI da un ginecologo e parlagli chiaro. Rispondi alle sue domande da persona adulta! Trascurare gli organi interni è PERICOLOSO e le pratiche sessuali troppo invasive ed estreme possono provocare seri danni!!!


Per concludere: le vagine come i seni e come i cazzi non sono mica tutte uguali!

Giovanna Esse

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Giovanna Esse

Autore su Erotika

Scrittrice e blogger di racconti e articoli, in prevalenza di genere erotico e per adulti. Benvenuti in erotika.app , il lato piu' elegante del piacere raccontato. Info, domande e confessioni anche scrivi a La Posta di Giovanna.

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